Diastasi Robotica

Intervento diastasi addominale, Perché la robotica...

La robotica nella diastasi addominale viene utilizzata per le caratteristiche strutturali che permette di ottenere e non solo per le piccole vie di accesso attraverso le quali si esegue l'intervento.

Con la strumentazione robotica si è reso possibile infatti intervenire sulla diastasi addominale sfruttando lo spazio pre-peritoneale.

Grazie al collocamento della ricostruzione nel piano pre-peritoneale è stato risolto il principale punto critico delle tecniche laparoscopiche, cioè il contatto della rete con i visceri.

Sempre per lo stesso principio è stato risolto anche il principale punto debole delle tecniche endoscopiche, cioè la vicinanza della rete con i tessuti superficiali.

Il particolare spazio di lavoro pre-peritoneale insieme alla versatilità degli strumenti robotici ci ha permesso di realizzare " l'ideale " della ricostruzione in posizione ortotopica della linea alba (cioè nella sua sede naturale), senza le introflessioni o estroflessioni tipiche delle altre tecniche.

Robotica, l'espressione completa della mini-invasività

La robotica permette di operare attraverso piccole vie di accesso, le quali si sono ulteriormente ridotte di calibro con l'ultima generazione di strumenti applicabili alla piattaforma.

Le piccole dimensioni delle vie di accesso sono una caratteristica molto apprezzata a livello estetico, ma è la struttura ricostruttiva muscolo-tendinea ad essere la principale prerogativa dei nostri interventi.

Viene ripristinata la linea alba in posizione ortotopica, cioè nella posizione anatomica originaria ed i muscoli retti vengono allineati in piano, senza introflessioni o estroflessioni.

Nel caso sia necessaria una rete per sopperire ad un deficit tissutale, oltre ad essere ultraleggera, semiriassorbibile ed autofissante, essa verrà posizionata nel piano pre-peritoneale rimanendo stabile senza necessità di mezzi di fissaggio traumatici.

Grazie alla sede pre-peritoneale, la rete non entrerà in contatto né con i visceri né con gli strati superficiali (come invece può verificarsi rispettivamente in laparoscopia o in endoscopia).

Il concetto di mini-invasività quindi non è legato solo alle piccole vie di acceso chirurgiche, ma soprattutto alla struttura ricostruttiva, che deve rispettare l'anatomia originaria e non entrare in conflitto con i visceri o con i tessuti superficiali.

Una parete addominale ricostruita con questi criteri diviene inoltre un' ottima base per eventuali lavorazioni aggiuntive

È possibile infatti abbinare alla ricostruzione per via robotica R-Tapp ulteriori procedure come liposcultura e rimozione della pelle in eccesso, nell'intervento che chiamiamo La Triade ®.

Caratteristiche delle piattaforme robotiche

Il chirurgo opera a poca distanza dal paziente avendo il controllo della procedura attraverso un visore tridimensionale e sofisticati "Master" per la gestione degli strumenti.

Attraverso l'ottica stereoscopica (due telecamere integrate) il chirurgo ha una visione realmente  tridimensionale, e grazie ad esclusivi filtri a fluorescenza-Laser, si possono evidenziare strutture anatomiche altrimenti invisibili con la normale laparoscopia.

Gli strumenti robotici hanno 7 gradi di libertà in aggiunta a una funzione denominata "endowirst" che conferisce ancora più articolabilità rispetto al polso umano.

L' articolabilità è la più grande qualità degli strumenti robotici ed ha rappresentato un grande passo avanti rispetto alla laparoscopia (che invece rimane rigida e fissa su un solo asse di lavoro).

Gli strumenti robotici, per queste caratteristiche, permettono di adattarsi all'anatomia e di rispettarla in regioni dove prima non era completamente possibile, come lo spazio pre-peritoneale.

In chirurgia robotica si lavora quindi in spazi estremamente sottili con il minimo impatto e con grande precisione.

Dal punto di vista anastesiologico, non vi è alcuna variazione rispetto a tutte le altre metodiche, le quali prevedono tutte lanestesia generale.

La tecnica è fondamentale

La nostra tecnica appartiene al gruppo R-Tapp (Robotic Trans Abdominal Pre-Peritioneal).

Questo approccio che si avvale dello spazio pre-peritoneale era già utilizzato da tempo in vari ambiti della chirurgia di parete addominale.

A noi si deve un ulteriore significativo sviluppo, che ci ha portato per primi all'applicazione sistematica del concetto R-Tapp nel trattamento della diastasi addominale.

 Attualmente, dopo anni di lavoro, abbiamo accumulato la maggiore casistica operatoria a livello internazionale nella ricostruzione robotica per diastasi dei muscoli retti.

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Diastasi addominale, intervento in robotica, la tecnica più moderna nelle mani più esperte. Il Dr. Antonio Darecchio ha la maggior casistica internazionale nella ricostruzione robotica per diastasi dei muscoli retti ed ernia. Guarda la bellezza dei risultati!

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